Dal 14 Dicembre 2019 al 10 Gennaio 2020, ingresso libero
Centro Arte LuPier – Via Matteotti 127 (ex Bernardelli) 25063 Gardone Valtrompia (BS)
telefono: +390308336405 / +393384677060
Inaugurazione: sabato 14 Dicembre 2019 ore 18,00
Orari Galleria: dal martedì al Venerdì: 16,00 – 19,00 / Sabato e festivi previo appuntamento / Chiuso dal 31/12/2019 al 02/01/2020
Il Centro Arte Lupier propone nelle festività natalizie la mostra “Eccezioni comunicative” dell’artista bresciano Flavio Pellegrini. Pier Cattaneo, Presidente del Centro Arte Lupier, conosce l’artista due anni orsono in occasione di una sua mostra a Milano e da allora lo segue, iniziando a frequentare il suo studio e a confrontarsi con lui sulla sua attività artistica. Pellegrini utilizza per le sue opere scultoree prevalentemente il legno che lavora attraverso progetti informatici di sua creazione in cui lo spazio si traduce in un insieme di sequenze numeriche modulate con rigore e metodo.
Affascinato dall’astrattismo l’artista cerca di tradurne i contenuti in una sua personale interpretazione cartesiana delle forme che ne segna il percorso estetico.
Scrive di lui L. Cazzoletti:
“Un’opera scultorea o pittorica si concentra soprattutto sugli aspetti morfologico cromatici. La materia, la forma e il colore rappresentano in assoluto il primo aspetto che viene osservato, colto e di conseguenza analizzato. Il giudizio impulsivo personale si formula in maniera istintiva e inconsapevole. Un approfondimento con adeguate conoscenze e riflessioni di natura sensoriale modifica quasi sempre la valutazione iniziale. I tratti non sono più letti in modo indipendente, ma inseriti in un preciso contesto di proprie capacità interpretative e di “eccezioni comunicative”.
Liberare la mente e smaterializzare l’opera facilita la comprensione. Rendere l’opera immateriale, impalpabile significa estrarne l’essenza, togliere tutto ciò che altera la comunicazione, metaforicamente è come l’ascolto di melodie musicali senza nessuna attenzione alla forma dello strumento che le produce.
Il tema della mostra “eccezioni comunicative” è stato scelto per il significato attribuito alla parola eccezioni che comprende: singolarità e critica. Un linguaggio singolare è spesso oggetto di una critica che può sfociare in una totale chiusura o creare condizioni di disturbo al dialogo. Anche forzature, imposizioni, richieste o aspettative portano alla perdita d’identità dell’artista e, quasi certamente, a una comunicazione interpretativa inappropriata e fuori controllo.
Rafforzare la ricerca è invece un’attività fondamentale e non priva di incertezze. Permette il bilanciamento di materia, forme e colore per consentire il trasparire di un linguaggio comune, comprensibile a più livelli. Le modalità comunicative, sempre in evoluzione, impongono un costante perfezionamento di tecniche e contenuti.
Questo progetto vuole rafforzare la possibilità di stratificare la comprensione delle opere a diversi livelli di sensibilità e di cultura senza modificare lo stile artistico, ma semplicemente inserendo nuovi elementi avanguardistici di dialogo. Scaturisce una sinergia di geometrie molto intuitive ed altre quasi incomprensibili tesa a potenziare la percezione dei contenuti meno palesi, celati nell’opera, ma disponibili a colui che ha compreso “l’eccezione comunicativa”.”
La struttura dell’esposizione offre al visitatore un percorso che si snoda nelle sale espositive del Centro Arte e che presenta opere scultoree tridimensionali e pannelli bidimensionali organizzati con rigore e metodo. E’ inevitabile trovarsi travolti dal fascino di opere che attestano una bellezza emotiva e comunicativa seppure nell’eccezione di sensibilità diverse e, a volte, incomprensibilmente percepibili.
L’artista sarà presente al vernissage, permettendo a qualsiasi fruitore lo richieda di confrontarsi su tecniche, messaggi e ricerche.